Domande e curiosità del pubblico della web serie “Album di Famiglia”
Il terzo appuntamento della prima parte della stagione Le Magnifiche Utopie è arrivato al suo Epilogo: così si intitola l’episodio di chiusura della web serie Album di Famiglia. A conclusione dei dieci episodi trasmessi tutti i giovedì dal 14 gennaio al 18 marzo alle 18 sulla pagina Facebook di Teatro Nucleo, il pubblico ha potuto condividere domande e curiosità con Horacio Czertok e Marco Luciano, scrivendo alla mail albumdifamiglia@gmail.com. Il dialogo a distanza, di cui riportiamo alcuni scambi, ha toccato vari argomenti inerenti la web serie e la progettualità di Teatro Nucleo presso la Casa Circondariale di Ferrara ‘C. Satta’.
“In alcuni episodi un attore scrive su una lavagna 7+7+7+7… Che cosa significa quest’azione ripetuta?”
“Il numero 7 sulla lavagna è un filo narrativo secondario. Se, da un lato, abbiamo indagato il rapporto con la colpa ereditata, dall’altro esploriamo il concetto di perdono. L’idea del 7 viene da un passo del Vangelo di Matteo. Pietro chiede a Gesù se fosse sufficiente perdonare un torto sette volte. Il Maestro gli risponde: tu non perdonerai sette volte, ma settanta volte sette. Noi aggiungiamo, ispirati dal film 491 di Vilgot Sjöman, più uno: perdonerai non sette volte, ma settanta volte sette, più uno. Non più mille, ma più uno. Il Vangelo non è sufficiente, diremmo al giorno d’oggi, va riscritto con le nostre azioni. Quella singola volta in più è necessaria perché noi (compresi i detenuti) possiamo imparare a perdonare perdonandoci. In quell’uno c’è tutta la dimensione esistenzialista e il conflitto morale con cui l’uomo contemporaneo fa i conti, in maniera più o meno cosciente, quotidianamente”
“Dopo questa interessante esperienza di episodi su Amleto, che tipo di progetti avete in futuro per il carcere?”
“I progetti di teatro carcere che stiamo ora impostando si muovono su tre linee differenti, ma in qualche misura complementari. La prima vede la realizzazione della seconda stagione della web serie Album di famiglia che dovrebbe iniziare a settembre. La ribellione di Amleto che si sottrae al suo destino decidendo di non uccidere Claudio, mette in crisi l’esistenza di tutti i personaggi di Shakespeare.
La seconda linea progettuale riguarda lo spettacolo dal titolo Zio Claudio, nato come spin-off della web serie .
La terza l’inizio del laboratorio teatrale in carcere finalizzato alla creazione del nuovo spettacolo, nell’ambito della tematica individuata dal Coordinamento Teatro Carcere Emilia Romagna per il prossimo triennio, ovvero Miti e Utopie“
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