1979
I FUNESTI
dramma storico

diretto da Cora Herrendorf e Horacio Czertok
in scena: Cora Herrendorf, Annarita Fiaschetti, Paolo Nani, Silvia Pasello, Puccio Savioli, Nicoletta Zabini

“È uno spettacolo che ha una sua aurora e un suo ponente, contadini e signori, le armi, diversi modi di penetrare e fare l’amore, e indelebili differenze di classe fra chi sogna per un istante di vincere ed è costretto subito dopo a chinare ancora una volta il collo; e chi sogna di perdere, ma poi, malgrado tutte le tragedie, finisce sempre bene.
Oggi, dalle onde dei discorsi, emerge sempre più spesso uno scoglio da cui cerchiamo di allontanarci perché è ignorante, ingenuo, pericoloso: verso cui l’uno o l’altro è irresistibilmente spinto, perché lo scoglio è nudo, è vero, sta lì a infrangere l’onda dei discorsi. Lo scoglio è una frase: ‘Alla fine, chi lo piglia in culo siamo sempre noi’.
Sgradevole, perché è volgare.
Alla lettera: è un modo popolare di vedere la storia. […]
Ma non è per niente ingenuo, è ironico e sfaccettato con precisione.
Ciò che schiaccia lo spettatore nell’imbarazzo, ciò che lo pone di fronte al proprio personale atteggiamento nei confronti della verità volgare è che ogni faccia è diretta: la violenza è violenza, il pianto è pianto, il pentimento è pentimento, la distruzione è distruzione, la cavalleria è cavalleria.
Se volete confrontarvi faccia a faccia con quella che per secoli è stata chiamata ‘l’oscenità del teatro’, andate a mettervi davanti a questo spettacolo”.
(F.Taviani, in “Scena”, Febbraio 1980)

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