Lo spettacolo nella Casa Circondariale, la conferenza-spettacolo al Teatro Cortazar e il libro in uscita

 

16 dicembre ore 19.00 presso la Casa Circondariale “C. Satta” di Ferrara, nell’ambito del festival regionale “Trasparenze di Teatro Carcere” 
Attenzione! Posti limitati, è necessario prenotare entro il 20 novembre.
 

AGNUS DEI 

Liberamente ispirato alle lettere dal carcere di Antonio Gramsci
Drammaturgia e regia di Marco Luciano
Con gli attori detenuti della Casa Circondariale “C.Satta” di Ferrara
Con la collaborazione di Horacio Czertok
Una produzione Teatro Nucleo 
In collaborazione con Coordinamento Regionale Teatro Carcere Emilia Romagna
 
In scena gli attori detenuti della Casa Circondariale di Ferrara. Lo spettacolo non intende narrare in maniera biografica la vita del politico e filosofo italiano, quanto piuttosto indagare, attraverso quadri grotteschi e sarcastici, azioni poetiche e musica dal vivo, alcuni archetipi morali e sociali, alcuni cliché, che la società continua ad alimentare quando si parla di carcere e detenzione.
Il Festival è organizzato dal Teatro del Pratello Cooperativa Sociale in collaborazione con il Coordinamento Teatro Carcere Emilia-Romagna ed è sostenuto dal Ministero della Cultura.
Qui il programma completo del Festival: Calendario Festival Trasparenze Teatro Carcere
 
Costo del biglietto 10 Euro.
Il numero di posti disponibili è 40.
Bisogna prenotarsi a info@teatronucleo.org entro e non oltre il 20 novembre inviando fotocopia della Carta di identità per le verifiche necessarie all’accesso al carcere.
 
⚠️Per il ritiro del biglietto:
Le persone prenotate riceveranno una mail con l’avviso della possibilità di ritirare il biglietto una volta ricevuta l’autorizzazione dal carcere!

 

 

In uscita il nuovo libro di Teatro Nucleo

LIBERTA’ VO’ CERCANDO

Il lavoro del Teatro Nucleo nel Carcere di Ferrara

A cura di Horacio Czertok,
Prefazione di Andrea Pugiotto

Edizioni SEB27

Può il teatro generare vincoli positivi tra la popolazione del carcere e la città? Da oltre quindici anni la città di Ferrara ha affidato a una compagnia teatrale la responsabilità di creare una relazione positiva necessaria tra la popolazione detenuta, i lavoratori del carcere e i cittadini. Per la prima volta i cittadini, inclusi studenti dei licei e dell’università, sono entrati nel carcere e hanno toccato una vita altrimenti solo immaginata. Per la prima volta dei detenuti in esecuzione penale sono usciti dal carcere e si sono presentati ai cittadini nel miglior teatro della città. Col tempo le prime volte sono diventate una prassi consolidata.
Questo libro racconta a più voci la storia di un percorso riuscito, che fino a oggi perdura con l’ottimismo della pratica, superando crisi, conflitti e persino una pandemia. Si è accesa una luce dietro le sbarre, quella dell’arte che i condannati tengono viva.

Il libro è già online al sito web della casa editrice SEB27
Disponibile nelle librerie dall’ 11 novembre e nella nostra sede Teatro Cortazar

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