Una web serie composta da dieci corti video-teatrali, ciascuno della durata di 4 minuti, trasmessi a cadenza settimanale sarà il terzo appuntamento della stagione Le Magnifiche Utopie. Ogni giovedì alle ore 18 a partire dal 14 gennaio 2021 dalla pagina Facebook di Teatro Nucleo e del Coordinamento Teatro Carcere Emilia Romagna, di cui la Compagnia con base a Ferrara è fondatrice, andranno in onda gli appuntamenti della serie web Album di Famiglia. La scelta del giorno, il giovedì, coincide con il momento della settimana in cui Teatro Nucleo da sedici anni varca le porte della Casa Circondariale C. Satta nella città estense per portare avanti il percorso di teatro dedicato ai detenuti-attori.

Una delle poche realtà in Italia che continua anche in questi momenti complessi a realizzare in presenza le attività teatrali in carcere, Teatro Nucleo, con Horacio Czertok e Marco Luciano, dal 2018 conduce il laboratorio Album di Famiglia nell’ambito del tema biennale “Padri e Figli” individuato dal Coordinamento Teatro-Carcere della Regione Emilia- Romagna. Partecipato da 35 detenuti di diversa provenienza – Russia, Marocco, Albania, Romania, Spagna, Cuba, Italia, Tunisia, Moldavia – il percorso è dedicato alla produzione di uno spettacolo che avrebbe dovuto debuttare, prima ad aprile e poi a novembre 2020, presso il Teatro Comunale di Ferrara. A causa dell’emergenza sanitaria ancora in atto, questo non è stato possibile. Tuttavia, in attesa della riapertura dei teatri, il processo creativo non si è interrotto. Portato avanti tramite lettere – nel progetto Esercizi di Libertà – durante il primo lockdown, in questa seconda fase il laboratorio prosegue in presenza portando all’esterno la pratica teatrale con il linguaggio del video [scopri di più sul progetto].

Gli episodi e Le Magnifiche Utopie in dialogo

Il primo episodio della serie web Album di Famiglia, il 14 gennaio, si apre con un prologo tratto dal Macbeth di Shakespeare. L’attore Luigi Zanzi declama parole che hanno la forza di sovrapporre identità e finzione, interprete e personaggio, testo scritto e pensiero incarnato, e che alzano il sipario della grottesca tragedia che sta per essere raccontata.
Il secondo episodio, il
21 gennaio, inizia con una lavagna sulla quale un uomo scrive incessantemente il numero 7. Cancella e ricomincia, mentre intorno al tavolo gli attori litigano su chi dovrà interpretare il personaggio di Amleto.
Il terzo episodio, il
28 gennaio, è dedicato al racconto della vicenda di Amleto ad opera del re Claudio. Il quarto, il 4 febbraio, incentrato sulla lunga riflessione di Claudio attorno al concetto di colpa; il quinto, l’11 febbraio, è dedicato a Ofelia; il sesto, il 18 febbraio, ispirato a un racconto di Julio Cortàzar riguardo il tempo e la sua misura; il settimo, il 25 febbraio, in cui avviene la presentazione di Amleto e, infine, gli ultimi tre al momento in fase di scrittura.

Per Le Magnifiche Utopie in dialogo, un incontro on-line in diretta approfondirà i temi e contesti del teatro in carcere e del senso della pratica teatrale nel contesto detentivo e in prospettiva del fine pena. Il momento di riflessione sarà necessario e significativo intermezzo, prima degli altri episodi della serie web Album di Famiglia:
[scopri di più sul progetto]

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